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Piscine e palestre: il regno di funghi e batteri

Lo sport fa bene ma… attenzione agli spogliatoi, regno di funghi e batteri

L’attività fisica è un vero toccasana in grado di ricaricare con l’energia giusta sia il corpo che la mente. Non esistono controindicazioni all’attività fisica se non quelle dettate dal buon senso che suggeriscono di non sforzarsi oltre le proprie possibilità. Lo sport all’aria aperta ha l’indubbio vantaggio di “ricaricare le pile” immediatamente spazzando via stress, rabbia e tristezza ma reperire aree adeguate sotto casa è sempre più difficile, soprattutto nelle città dove traffico intenso e smog sono in grado di spegnere le velleità atletiche anche negli sportivi più motivati. Se a ciò si aggiungono le condizioni climatiche non sempre favorevoli, non sorprende che palestre e piscine siano ormai diventate un luogo di culto per gli sportivi cittadini di ogni età.


Nel frequentare questi ambienti è bene, tuttavia, che gli sportivi ricordino che spogliatoi, piscine e docce rappresentano l’habitat ideale per la proliferazione di funghi e batteri responsabili di potenziali infezioni e per tale ragione occorre prestare molta attenzione. Nell’acqua delle piscine possono essere presenti germi resistenti al cloro che provocano diarrea mentre le vasche di acqua riscaldata utilizzate per l’idromassaggio sovente ospitano batteri responsabili di infezioni cutanee. Funghi, virus, batteri crescono indisturbati anche nelle micro-raccolte di acqua presenti negli spogliatoi o nelle docce. Le condizioni di caldo-umido di palestre, vasche e spogliatoi, dove è frequente il ristagno di acqua, facilitano la proliferazione dei microbi e, di conseguenza, aumentano il rischio di contrarre infezioni. Il fatto poi che tante persone, soprattutto sudate, usufruiscano degli stessi locali servendosi dei medesimi attrezzi amplifica la possibilità di contrarre infezioni. I bambini sono più esposti degli adulti a questo rischio in ragione della scarsa attenzione che pongono alla cura dell’igiene.
Si tratta generalmente di patologie non gravi ma comunque fastidiose quali ad esempio il piede d’atleta (infezione da parte di un fungo che causa prurito e piccole piaghe sulla pelle generalmente tra le dita) o le verruche (infezioni causate da un virus – il papilloma virus – che si localizzano per lo più sui piedi, sulle mani, sulle ginocchia e sui gomiti). La scrupolosa pulizia e disinfezione degli ambienti con prodotti idonei è il principale rimedio per prevenire l’annidamento dei germi nelle palestre e nelle piscine.
La prima fondamentale accortezza dello sportivo è, quindi, quella di scegliere una palestra dove le norme igienico-sanitarie di base siano rispettate, dove cioè sia prevista un’accurata pulizia quotidiana, sia delle attrezzature sportive che degli spogliatoi.

Meglio informarsi prima che essere pentiti poi, magari chiedendo a qualche conoscente che già frequenta quella struttura o chiedendo di poter visionare la palestra e l’area spogliatoio prima di iscriversi. Ma se è vero che fidarsi e bene ma non fidarsi è meglio, ecco allora che l’adozione di poche semplici regole di buon senso mette al riparo gli sportivi da sgradite sorprese.

Prima

Scegliete bene l’abbigliamento da usare in palestra. E’ bene utilizzare indumenti comodi, realizzati in tessuti naturali che favoriscano la traspirazione e facilitano, quindi, la dispersione di calore. Non dimenticate ciabatte o scarpe di gomma, l’accappatoio, un asciugamano per il viso ed uno abbastanza grande da stendere sulle le panche durante l’esercizio fisico e un cambio completo pulito; ricordatevi anche calze e scarpe di ricambio perché è meglio differenziare le scarpe con le quali viene svolta l’attività fisica da quelle usate per andare in giro.

Durante

Non camminate mai a piedi scalzi per evitare il contatto con i germi che si trovano su attrezzi o sui tappetini o a bordo piscina e coprite con un cerotto piccole ferite, graffi o screpolature che potrebbero infettarsi.
Gli attrezzi della palestra vengono utilizzati da molte persone; meglio, quindi, dotarsi di un asciugamano abbastanza grande da coprire le panche sul quale potersi adagiare o sedere durante l’esercizio. Questo è importante per salvaguardare la nostra salute ed è un segno di rispetto nei confronti di chi utilizzerà quell’attrezzo dopo di noi. Prima e dopo il bagno in piscina disinfettate i piedi con un prodotto igienizzante specifico presente generalmente in tutti gli spogliatoi (lo si trova di fianco alle docce).

Dopo

Se decidete di fare la doccia ricordatevi di tenere sempre le ciabatte o di indossare calzini in gomma e di evitare di appoggiarvi alle pareti. Utilizzate un accappatoio o un asciugamano pulito per asciugarvi accuratamente. Abituate il bambino a usare sempre e solo il suo accappatoio o asciugamano evitando di prestarlo o scambiarlo con altri.
Assicuratevi che dopo la doccia, prima di infilare calze e scarpe, i piedi siano ben asciutti. L’ambiente caldo-umido che si viene a creare quando si calzano le scarpe con i piedi non del tutto asciutti favorisce, infatti, la proliferazione microbica.
I vestiti sudati e le ciabatte utilizzate negli spogliatoi vanno riposte in un sacchetto di plastica, così da non sporcare la borsa della palestra.

…e una volta a casa, prima del meritato riposo

Le borse utilizzate per lo svolgimento dell’attività fisica sono veri e propri ricettacoli di germi e batteri. Tra accappatoi, asciugamani umidi e biancheria sporca i microbi trovano l’ambiente ideale dove crescere e moltiplicarsi. E’ buona norma, quindi, svuotare subito la sacca da palestra mettendo a lavare tutti gli indumenti sporchi e sudati, utilizzando un disinfettante, e stendendo all’aria l’accappatoio e gli asciugamani. Anche la borsa andrebbe igienizzata almeno una volta al mese (sarebbe consigliabile optare per un modello che possa essere lavato facilmente in lavatrice).

Lo sapevate che…?

Nell’antichità la Palestra non serviva soltanto per temprare il fisico, ma era anche un luogo di incontri e passioni, dove l’educazione fisica si intrecciava con quella spirituale ed intellettuale (mens sana in corpore sano).

(Articolo tratto da: Piscine e palestre: il regno di funghi e batteri)